Domande frequenti
I cittadini italiani residenti all’estero e iscritti all’AIRE, se lo desiderano, possono contrarre in Italia matrimonio civile o religioso avente effetti civili (rito cattolico concordatario o di altre confessioni che hanno concluso intese con lo Stato italiano) e, pertanto, dovranno contattare la Parrocchia o il Comune italiano. Quale che sia la forma scelta (civile o religiosa), la celebrazione del matrimonio deve essere sempre preceduta dalla pubblicazione che deve essere richiesta alla Rappresentanza diplomatica o consolare italiana ove si risulta iscritti.
Per richiedere le pubblicazioni di matrimonio bisogna presentarsi di persona presso l’Ufficio consolare muniti di un documento di identità valido (art. 51, comma 1, del DPR 396/2000 – richiesta di pubblicazione).
Se si è impossibilitati a presentarsi di persona a richiedere le pubblicazioni, è possibile incaricare una terza persona utilizzando una procura speciale redatta su carta semplice e munita della copia dei propri documenti di identità in corso di validità.
In seguito a dette pubblicazioni, l'Ufficio Consolare rilascerà una delega indirizzata all'Ufficiale dello Stato Civile italiano (matrimonio civile) o al Parroco (matrimonio religioso).
Il matrimonio può essere celebrato a partire dal 4º giorno ed entro il 180º giorno successivo alla pubblicazione.